giovedì, 2 Maggio 2024
Scoperte&SitiArcheologici

MURA ROMANE INDIVIDUATE AI PIEDI DELLE ALPI SVIZZERE, A CHAM

Per leggere questo articolo occorrono 3 minuti

Interessante scoperta di un team di archeologi in Svizzera che ha portato alla luce i resti di mura romane di 2.000 anni fa, ai piedi delle Alpi.

  Le mura, che un tempo proteggevano un complesso edilizio romano, sono state rinvenute durante lo scavo di una cava di ghiaia a Cham, nel Cantone di Zurigo, nella Svizzera centrale. Tra i detriti del muro, gli archeologi hanno portato alla luce anche frammenti di intonaco in gesso; uncini di ferro; piccoli frammenti d’oro, forse provenienti da gioielli; ma anche oggetti di vita quotidiana come come ciotole in ceramica, macine, frammenti vetro, stoviglie e colli di ceramica attribuibili ad anfore.

Gishan Schaeren, capo del Dipartimento di Preistoria e Archeologia Protostorica, ritiene che strutture romani di dimensioni simili furono scavate l’ultima volta a Cham-Heiligkreuz quasi 100 anni fa e lo stupore principale è stato causato dalla presenza di filari di mattoni in laterizio fossero visibile fuori terra, oltre il piano di campagna.

Christa Ebnöther  docente di Archeologia delle Province romane all’Università di Berna, le mura si estendono su un’area di almeno 500 metri quadrati. ma non è chiaro come i romani utilizzassero il sito, se si trattasse di una “villa con vista o di un complesso templare.

Durante gli scavi, gli archeologi hanno trovato consistenti tracce della presenza di individui socialmente elevati, i cui beni includevano stoviglie importate, conosciute come terra sigillata e manufatti di vetro. Nel frattempo, le anfore, che tipicamente contenevano liquidi come vino, olio d’oliva e salsa di pesce, forniscono testimonianza  di romani nella regione commerciavano con quelli del Mediterraneo, ha detto il team.

Gli archeologi hanno trovato anche diverse monete di rame e bronzo,  un denario d’argento coniato da Giulio Cesare del I secolo a.C., che raffigura un elefante che calpesta una creatura animali che può essere identificato con un serpente o un drago.

Il ritrovamento delle mura romane non è il primo ritrovamento antico nella zona. Gli archeologi avevano precedentemente trovato i resti di un insediamento della Media Età del Bronzo, sepolture della Tarda Età del Bronzo e un certo numero di monete del periodo celta.

I resti saranno fruibili per il pubblico in un visita organizzata proprio durante durante una comune giornata di cavi il prossimo 2 settembre.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Swiss Info

Ciao! Lascia un commento o una tua considerazione. Grazie

error: Il contenuto è protetto!!