Il Museo Egizio di Torino ha pubblicato online, da qualche anno, un proprio sito web per la  Collezione Papiri Museo Egizio, non solo un database online, ma anche una sezione sulla storia della collezione che include una descrizione di alcuni degli oggetti più importanti.

Il sito vuole rendere disponibile online la collezione papirologica del Museo Egizio attraverso la piattaforma telematica Turin Papyrus Online Platform, il cui scopo è di consentire, a lungo termine, pubblico accesso a tutti i papiri del Museo Egizio.

Il sito permette alla comunità accademica e al grande pubblico di cercare, navigare e raccogliere informazioni riguardanti i papiri.

Il lavoro sulla piattaforma online è ancora in corso e al momento solo una parte della collezione è visibile sul sito. Gli utenti registrati hanno accesso all’intera collezione di papiri ieratici ramessidi, eccetto i frammenti più piccoli. Il numero di documenti accessibili si amplierà costantemente nei prossimi anni.

Il Museo Egizio collabora collabora con una comunità accademica internazionale di studiosi impegnati nello studio dei papiri conservati a Torino. La lingua del database è l’inglese ma le traduzioni dei testi scritti sui papiri saranno presenti in diverse lingue.

Questo sito fornisce racconti vividi rivolti ai non specialisti, concentrandosi sulla storia e il contenuto dei papiri torinesi, ma anche sui progetti in corso e sulle applicazioni di tecnologie innovative utilizzate per studiare i manoscritti antichi.

La Collezione Papiri ospita una delle più significative collezioni al mondo ed è composta da circa 700 manoscritti, interi o riassemblati, e oltre 17.000 frammenti di papiro, che documentano più di 3.000 anni di cultura materiale scritta in sette scritture e otto lingue. Contiene testi di vario tipo e i manoscritti provengono da diverse località: narrazioni, insegnamenti, documentari, lettere, codici, diari, rituali, testi funerari e magici provenienti da Gebelein, Tebe, Deir el-Medina, This, Asyut, Saqqara, Hermopolis vergati in geroglifici ieratici, demotici, copti, greci, arabi, ieratici anormali, corsivi.

Nelle rispettive varie pagine del sito sono caricati numerosi video con interviste a ricercatori e restauratori, oltre a infografiche e video delle sale espositive. Questi materiali sono liberamente disponibili e sono adatti anche per l’uso nell’insegnamento accademico mostrando le ultime ricerche sui papiri di Torino.