venerdì, 6 Dicembre 2024
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CANOE NEOLITICHE RINVENUTE A LA MARMOTTA RIVELANO ANTICA TECNOLOGIA NAUTICA NEL MEDITERRANEO

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Secondo uno studio recentemente pubblicato sulla rivista ad accesso libero PLOS ONE da Juan F. Gibaja e colleghi del Consejo Superior de Investigaciones Científicas spagnolo e del Museo delle Civiltà di Roma e dell’Università di Pisa, più di 7.000 anni fa, gli individui navigavano nel Mar Mediterraneo utilizzando imbarcazioni, canoe, tecnologicamente sofisticate.

Molte delle civiltà più importanti d’Europa hanno avuto origine sulle rive del Mar Mediterraneo. e durante il Neolitico, le comunità viaggiavano e commerciavano chiaramente attraverso l’acqua, come testimoniano le imbarcazioni nella documentazione archeologica e la presenza di insediamenti sulle coste e sulle isole. In questo studio, i ricercatori spagnoli forniscono nuove teorie sulla storia della tecnologia marinara attraverso l’analisi delle canoe nel villaggio neolitico lacustre di La Marmotta, presso il lLago di Bracciano e di cui questo blog si è recentemente occupato.

Gli scavi in ​​questo sito hanno permesso il recupero cinque canoe (piroghe) costruite da alberi scavati e, Secondo la datazione al radiocarbonio effettuata presso il Centro Nazionale Acceleratore (CNA) di Siviglia, risalenti al 5700-5100 a.C. L’analisi di queste barche rivela che sono costruite con quattro diversi tipi di legno, insoliti tra siti simili, e che includono tecniche di costruzione avanzate come i rinforzi trasversali. Ad una canoa sono inoltre associati tre oggetti lignei a forma di T, ciascuno con una serie di fori che probabilmente servivano per fissare funi legate a vele o altri elementi nautici. Queste caratteristiche, insieme a precedenti esperimenti di ricostruzione, indicano che si trattava di navi idonee alla navigazione, conclusione supportata dalla presenza nel sito di strumenti in pietra provenienti dalle isole vicine.

Gli autori descrivono queste canoe come esempi eccezionali di imbarcazioni preistoriche la cui costruzione richiedeva una conoscenza dettagliata della progettazione strutturale e delle proprietà del legno oltre a manodopera specializzata ben organizzata. Le somiglianze tra queste canoe e le più recenti tecnologie nautiche supportano l’idea che molti importanti progressi nella navigazione siano stati compiuti durante il primo Neolitico. Gli autori suggeriscono che potrebbero esserci più barche conservate vicino a La Marmotta, una potenziale strada per la ricerca futura.

Gli autori della ricerca ritengono che la datazione diretta delle canoe neolitiche di La Marmotta rivela che sono le più antiche del Mediterraneo, offrendo preziose informazioni sulla navigazione neolitica. Questo studio, inoltre, consente di conoscere la straordinaria sofisticazione tecnologica delle prime comunità agricole e pastorali, evidenziando le loro abilità nella lavorazione del legno e nella costruzione di imbarcazioni complesse.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: CSIC

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