mercoledì, 16 Ottobre 2024
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RESTI UMANI COMBUSTI RINVENUTI NEL TEMPIO PIRAMIDE MAYA DI K’ANWITZNAL, GUATEMALA

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Un grande deposito combusto contenente resti umani e ornamenti trovato all’interno di un tempio-piramide Maya a K’anwitznal (chiamata anche Ucanal), un sito archeologico nel nord del Guatemala, faceva probabilmente parte di un “rituale drammatico e pubblico”, durante un cambio di governo.

Gli archeologi hanno scoperto le conseguenze dell’evento distruttivo a K’anwitznal e hanno pubblicato lo studio sulla rivista Antiquity

Dopo aver rimosso la terra e aver vagliato attentamente il suo contenuto, gli archeologi hanno scoperto alcuni frammenti di ossa umane bruciate, nonché centinaia di pezzi di manufatti ornamentali personali realizzati con materiali preziosi.

Secondo Christina Halperin, docente di antropologia presso l’Università di Montreal, una grande concentrazione di ceneri e carboni mescolati con ossa bruciate e frammenti di giadeite e conchiglie marine che erano state bruciate così intensamente da rompersi ed esplodere, rendendo difficile, inizialmente, l’interpretazione.

In seguito, i ricercatori hanno scoperto i resti di una maschera di pietra realizzata in giada verde e due pezzi di ossidiana che avrebbero assunto la funzione di pupille per la maschera, simile ad altre maschere maya indossate dai reali. Il rinvenimento di un diadema, conferma la Halperin, ha permesso di comprendere che si trattasse di un manufatto prezioso depositato in una tomba reale!

I ricercatori hanno datato al radiocarbonio le ossa e il carbone rinvenuti nel sito e hanno scoperto che le date non corrispondevano. Sebbene il carbone risalga a un periodo compreso tra il 773 e l’881 d.C., le ossa si riferiscono a diversi decenni prima, suggerendo che la tomba fosse stata riaperta appositamente per bruciare i resti reali, che furono poi depositati nella costruzione di una nuova fase di un tempio-piramide.

La Halperin osserva che le ossa erano molto frammentate, ma gli antropologi sono stati in grado di determinare che appartenevano ad almeno quattro individui e uno era sicuramente un maschio adulto. Secondo lo studio, almeno due degli individui erano di stirpe reale.

Secondo gli archeologi, invece, l’evento di combustione potrebbe essere coinciso con un cambio di governo in cui i membri della comunità rifiutarono il proseguo di una dinastia maya del Tardo periodo classico (600-810 d.C.) e crearono un nuovo ordine politico con l’introduzione di un nuovo sovrano noto come Papmalil, forse di origine straniera.

Le fonti scritte tracciano i lineamenti di una crisi politica avvenuta in questo periodo e l’evento di combustione delle ossa potrebbe essere avvenuto come parte dell’inizio di una nuova era di governo politico nella città di confine di K’anwitznal.

Il rituale della riapertura delle tombe era una pratica comune per i Maya, i cui testi geroglifici hanno rivelato atti simili di profanazione nel corso degli anni, così come rielaboravano sempre la loro società nel bene e nel male, ed erano spesso in uno stato di transizione politica.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Ucanal, città di confine

Maya stelle

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