mercoledì, 16 Ottobre 2024
NuoveTecnologie

LA REALTA’ VIRTUALE IN SOCCORSO DELLE SCULTURE ASSIRE ESPOSTE AD HARVARD

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I visitatori della  mostra From Stone to Silicone presso l’Harvard Museum of the Ancient Near East hanno la possibilità di sfruttare una nuova funzionalità dell’App multimediale per smatphone e tablet Snapchat e conoscere uno dei sorveglianti del Palazzo reale di Ninive, che li accoglie “intimidandoli” a effettuare una particolare visita agli splendori della Corte Interna in attesa di un colloquio con il re,

Art of Intimidation: Journey to Ancient Assyria  è l’obiettivo Snapchat in realtà aumentata dell’Harvard Museum of the Ancient Near East  che fa rivivere i grandi calchi dei pannelli scolpiti provenienti dai famosi palazzi reali dell’antica Ninive e Nimrud, oggi nell’attuale Iraq.

I visitatori possono utilizzare il proprio dispositivo o prendere in prestito un tablet gratuito al museo per sperimentare l’ “Arte dell’Intimidazione”. I pannelli raffigurano scene variamente celebrative, imponenti e violente, progettate per dimostrare il potere dei re e per impressionare. i visitatori del palazzo L’esperienza colora e anima i pannelli, accompagnati da suoni, musica d’epoca e commenti di Dan-Assur, il sorvegliante del palazzo. I riferimenti sono alle libagioni, alla flora, ai prigionieri, alla caccia rituale al leone e alla vergognosa ritirata dei nemici del re, tutte scene condite dalle numerosi lodi del re.

Secondo il direttore di HMANE, Peter Der Manuelian, uno degli obiettivi al museo è migliorare l’esperienza del visitatore con tecnologie interattive e coinvolgenti, ove appropriato. Non per competere con l’arte, ma piuttosto per aggiungere uno strato di realtà mista alle nostre mostre che speriamo siano coinvolgenti, informative e divertenti.  Per il direttore, dare vita a questi rilievi delle pareti del palazzo assiro delizierà i visitatori, istruendoli sull’antica Mesopotamia durante il periodo dell’Impero assiro.

Per trarre ispirazione, il curatore capo, Adam Aja, si è ispirato a giochi come Assassin’s Creed: Origins, ambientato nell’antico Egitto, e Apotheon, animato nello stile delle antiche decorazioni dei vasi greci. Un team multidisciplinare ha poi creato l’esperienza virtuale scritta da Adam Aja e dal docente di assiriologia Gojko BarjamovicArt of Intimidation  mira, dunque, a coinvolgere i visitatori in una vivace esplorazione della vita di palazzo intorno al 640 a.C.

Aja osserva come il suono ambientale, la musica e i colori dei pannelli siano tutti frutto di studi accademici. I colori originali una volta erano vividi ma si sono degradati nel tempo, anche a causa dei primi sforzi per pulire i pannelli.

L’assiriologo Shiyanthi Thavapalan ha contribuito con approfondimenti sui colori basati su recenti tecniche di imaging a infrarossi e ultravioletti, combinate con ciò che è noto sull’uso assiro degli antichi pigmenti della terra. L’archeomusicologo e compositore Richard Dumbrill, dell’Università di Londra, ha fornito consulenza sulla musica d’epoca e sul paesaggio sonoro. Il carattere e l’abbigliamento di Dan-Assur sono stati modellati su Donald Barkho, uno specialista di antichi costumi e armi assiri. Il docente di lingue e civiltà del Vicino Oriente Shady Nasser ha fornito la narrazione.

Art of Intimidation si unisce ai già robusti contenuti digitali dell’Harvard Museum of the Ancient Near East, tra cui l’  esperienza di realtà aumentata Dreaming the Sphinx  e  i modelli 3D  dei molti oggetti in mostra nelle gallerie.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Harvard Museum of the Ancient Near East

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