venerdì, 26 Luglio 2024
ArchaeologyNewsScavi&RestauriViaggi&Turismo

IL PORTO DI CESAREA SARA’ RESTAURATO

Per leggere questo articolo occorrono 3 minuti

L’antica città portuale di Cesarea (o Kesariya) nel centro-nord di Israele, originariamente edificata da Erode il Grande in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto alla fine del I sec. a.C., con le sue rovine mantiene ancora molto del suo fascino e ancora oggi sono fieri dell’eredità lasciata dai Romani.

Ricostruzione di Cesarea

L’insediamento, divenuto presto capitale della Provincia romana della Giudea, è stato un importante centro di commerci sostenuto da un florido entroterra agricolo anche dopo la caduta dell’impero romano, fino al periodo fatimide. Tenendo conto di tutte queste “credenziali” storiche, le autorità israeliane hanno deciso di restaurare un imponente edificio romano templare edificato oltre 2000 anni or sono grazie a un progetto di ben 27  milioni di dollari!

Secondo molti studiosi, questo tempio grandiosamente concepito, era visibile da viaggiatori e navi già da diverse miglia di distanza, proprio come le ben più rinomate acropoli greche o cittadelle romane. Architettonicamente, Cesarea è stata dotata  anche di una serie di altre caratteristiche infrastrutturali, tra cui un attrezzato porto per navigazioni d’altura con magazzini costruiti, mercati, strade, terme e grandi edifici pubblici. Questi spazi sono stati ovviamente integrati da edifici ricreativi, che a loro volta hanno permesso a questa importante città romana di ospitare importanti eventi sportivi, spettacoli gladiatori e programmi teatrali.

Oggi, Cesarea, è anche un florido centro turistico con i suoi oltre un milione di visitatori annuali solo per vedere gli acquedotti sapientemente costruiti dagli ingegneri romani e, soprattutto, il più antico teatro romano sopravvissuto della regione. Le autorità e gli enti culturali in collaborazione tra loro (dalla Edmond de Rothschild Foundation alla Cesarea Development Corporation, Israel Antiquities Authority e Israele Nature and Parks Authority) sono alla studio di metodologie per triplicare il numero dei visitatori con il loro ambizioso progetto di ristrutturazione che mira a rendere Cesarea un importante sito archeologico in Israele, secondo solo a Gerusalemme.

La ristrutturazione è già iniziata e i ricercatori si aspettano di completare la prima fase già entro quest’anno: in essa sono incluse la riparazione delle volte e gli archi sulla piattaforma del tempio. Doron Ben-Ami, un archeologo impiegato con la Israel Antiquities Authority conferma che l’esperienza del visitatore sarà completamente diversa perché sarà in grado di percepire l’atmosfera e comprendere  l’essenza della costruzione romana e, secondo lui, questo è qualcosa che non si ottiene in qualsiasi altro sito archeologico oggi.

Ma sarà venuto a Roma o Pompei?

Uno degli oggetti rinvenuti nel relitto. Statuina in bronzo

Nel maggio 2016 gli archeologi sono imbattuti in quello che è stato propagandato per essere il più grande tesoro di oggetti di origine marina negli ultimi 30 anni rinvenuto in Israele: un relitto di una grande nave mercantile al largo della costa di Cesarea. La IAA (Israel Antiquities Authority) aveva annunciato cheil carico conteneva un tesoro di statue e monete di bronzo, insieme a numerosi oggetti ceramici. E’ interessante notare come la scoperta sia stata realizzata quasi per caso quando due sommozzatori hanno identificato i resti della antica nave romana risalente al IV secolo d.C. e, ovviamente, segnalata alla IAA.

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: reuters.com

Ciao! Lascia un commento o una tua considerazione. Grazie

error: Il contenuto è protetto!!