martedì, 5 Novembre 2024
NuoveTecnologie

NUOVO RICONOSCIMENTO AUTOMATICO PER LE ANTICHE TAVOLETTE IN CUNEIFORME

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Un nuovo software di intelligenza artificiale (AI) è ora in grado di decifrare testi riportati su tavolette in cuneiforme. È stato sviluppato da un team dell’Università Martin Luther Halle-Wittenberg (MLU), dell’Università Johannes Gutenberg di Magonza e dell’Università di Scienze Applicate di Magonza. Invece delle foto, il sistema di intelligenza artificiale utilizza modelli 3D delle tavolette, fornendo risultati significativamente più affidabili rispetto ai metodi precedenti. Questo nuovo sistema consente di cercare tra i contenuti di più tavolette per confrontarli tra loro, aprendo la strada a ricerche completamente nuove.

Nel loro approccio, i ricercatori hanno utilizzato modelli 3D di quasi 2.000 tavolette cuneiformi, di cui circa 50 provenienti da una collezione della MLU. Secondo le stime, in tutto il mondo esistono ancora circa un milione di tavolette in cuneiforme di questo tipo. Molti di essi hanno più di 5.000 anni e sono quindi tra i documenti scritti più antichi sopravvissuti dell’umanità. Gli argomenti sono molto diversi:  dalle liste della spesa alle sentenze dei tribunali. Le tavolette offrono uno sguardo al passato, tuttavia, sono fortemente alterate e quindi difficili da decifrare anche per occhi esperti. 

Le tavolette in cuneiforme sono mattoncini di argilla cruda su cui è stata incisa la scrittura. Il sistema di scrittura della zona di riferimento della scrittura in cuneiforme era molto complesso e comprendeva diverse lingue. Pertanto, per riconoscere correttamente i simboli non sono necessarie solo condizioni di illuminazione ottimali, ma sono necessarie anche molte conoscenze di base. 

Il laboratorio della MLU ha avuto l’idea di sviluppare un sistema di intelligenza artificiale basato su modelli 3D. Il nuovo sistema decifra i caratteri meglio dei metodi precedenti: il sistema AI funziona in modo simile al software OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), che converte le immagini della scrittura e del testo in testo leggibile dalla macchina. Questo ha molti vantaggi. Secondo Ernst Stötzner della MLU, una volta convertito in testo informatico, la scrittura può essere letta o confrontata più facilmente riducendo i problemi di luce e angolo di visione che influirebbero notevolmente sulla precisione di identificazione di determinati caratteri.

Il team ha addestrato il nuovo software AI utilizzando scansioni tridimensionali e dati aggiuntivi. Molti di questi dati sono stati forniti dall’Università di Scienze Applicate di Magonza, che sta supervisionando un progetto su larga scala per modelli 3D di tavolette di argilla. Successivamente il sistema AI è riuscito a riconoscere in modo affidabile i simboli sui tablet. 

Il lavoro dei ricercatori di Halle e Magonza offre un nuovo accesso a ciò che finora era un materiale relativamente esclusivo e apre molte nuove linee di indagine. Finora si è trattato solo di un prototipo in grado di distinguere in modo affidabile i simboli di due lingue.  La ricerca è stata pubblicata sulla rivista DS Espace Home.

Tuttavia, è conosciuta l’esistenza di dodici lingue cuneiformi e, in futuro, il software potrebbe anche aiutare a decifrare le iscrizioni alterate dal tempo, ad esempio quelle nelle necropoli, che sono tridimensionali come la scrittura cuneiforme.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università Martin Lutero di Halle-Wittenberg

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