domenica, 28 Aprile 2024
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IMMENSE FORTIFICAZIONI DI 4000 ANNI FA INDIVIDUATE NELLA PENISOLA ARABICA NORDOCCIDENTALE

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Le oasi del deserto della Penisola Arabica settentrionale erano abitate da popolazioni sedentarie già tra il IV e III millennio a.C. Una fortificazione che racchiude l’oasi di Khaybar, una delle più lunghe conosciute risalenti a questo periodo, è stata appena scoperta da un team di archeologi del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) e della Royal Commission for AlUla (RCU).

L’oasi identificata e difesa da questo imponente sistema è, insieme a quella di Tayma, una delle due più grandi dell’Arabia Saudita. Sebbene fossero già state documentate numerose oasi murate risalenti all’Età del Bronzo, questa importante scoperta getta nuova luce sull’occupazione umana nella penisola arabica nordoccidentale e fornisce una migliore comprensione della complessità sociale locale durante il periodo preislamico.

Incrociando rilievi sul campo e dati di telerilevamento con studi architettonici, il team ha stimato le dimensioni originali delle fortificazioni in 14,5 chilometri di lunghezza, tra 1,70 e 2,40 metri di spessore e circa 5 metri di altezza. Conservato oggi per poco meno della metà della sua lunghezza originaria (41%, 5,9 km e 74 bastioni), questa colossale struttura racchiudeva un territorio rurale e sedentario di quasi 1.100 ettari. La data di costruzione della fortificazione è stimata tra il 2250 e il 1950 a.C., sulla base della datazione al radiocarbonio dei campioni raccolti durante gli scavi.

Mentre lo studio conferma che l’oasi di Khaybar apparteneva chiaramente a una rete di oasi murate nella penisola arabica nordoccidentale, la scoperta di questo bastione solleva anche interrogativi sul motivo per cui è stato costruito e sulla natura delle popolazioni che lo costruirono, sui rapporti con le popolazioni esterne all’oasi.

Questa scoperta archeologica, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista  Journal of Archaeological Science: Reports  (JASREP), apre la strada a importanti progressi nella comprensione del passato preistorico, preislamico e islamico della Penisola arabica nordoccidentale.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Dal Laboratorio dell’Oriente e del Mediterraneo (CNRS/Collège de France/EPHE-PSL/Sorbonne Université/Université Panthéon-Sorbonne) e del Laboratorio Archéorient – ​​Ambienti e società dell’Antico Oriente (CNRS/Université Lumière Lyon 2), in collegamento con il Progetto Archeologico Khaybar Longue Durée commissionato dall’Agenzia francese per lo sviluppo di AlUla (AFALULA) per la Royal Commission for AlUla (RCU)

Arabia preistorica

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