venerdì, 29 Marzo 2024
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DARDO IN PIOMBO CON DEDICA A HERAKLE E HAURONAS DA YAVNE, ISRAELE

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Durante gli scavi a Yavne realizzati dall’Israel Antiquities Authority, già oggetto di approfondite campagne archeologiche, è stato rinvenuto un raro dardo in piombo per fionda, forse appartenente a un soldato greco, recante un’iscrizione magica per la vittoria. Sul dardo da fionda è incisa l’iscrizione greca così tradotta: “Vittoria di Herakle e Hauronas”!

Secondo Yulia Ustinova, docente dell’Università Ben Gurion del Negev, le iscrizioni facevano parte della guerra psicologica, il cui scopo principale era terrorizzare l’avversario e, inoltre, unire i guerrieri e sollevare il loro spirito.

La nuova ricerca ha rinvenuto questo dardo di piombo ascrivibile al periodo ellenistico, raro nel suo genere in Israele, con un’iscrizione in greco destinata a garantire o fornire buoni auspici per la vittoria in battaglia. Il dardo da fionda di 2.200 anni, che reca l’iscrizione, è il particolare manufatto rinvenuto nella campagna di scavo a  Yavne durante i lavori di estensione archeologica di estendere i limiti dell’antica città, in collaborazione tra l’Autorità e il Comune di Yavne.

Il dardo misura 4,4 cm e doveva essere utilizzata in una delle prime fionde.

Secondo la Ustinova, che ha decifrato l’iscrizione, la coppia di divinità, Herakle e Hauronas, era considerata patrona di Yavne durante il periodo ellenistico. L’iscrizione su un dardo da fionda è la prima prova archeologica di una dedica da parte degli abitanti di Yavne alle proprie divinità protettrici e, fino ad oggi, le attestazioni di questa coppia divina era conosciuta solo da un’iscrizione rinvenuta sull’isola greca di Delos.

Come coppia divina, Herakle e Hauronas erano una squadra perfetta di donatori di vittoria. La Ustinova ritiene che l’annuncio della futura vittoria di Herakle e Hauronas non era, però, un appello rivolto alla divinità, ma una minaccia rivolta agli avversari. I dardi in piombo da fionda sono conosciuti nel mondo antico a partire dal V secolo a.C., ma in Israele ne sono stati trovati in pochi esemplari con iscrizioni.

Le iscrizioni trasmettono un messaggio di unificazione dei guerrieri per sollevare il morale, spaventare il nemico o una mera chiamata destinata a potenziare magicamente il proiettile della fionda stessa. Queste iscrizioni facevano parte della guerra psicologica il cui scopo principale è terrorizzare l’avversario e, inoltre, unire i guerrieri e sollevare il loro spirito.

Pablo Betzer e Daniel Varga, i direttori dello scavo per conto dell’IAA, ritengono che non sarà mai in grado di sapere con certezza se il dardo da fionda appartenesse a un soldato greco ma potrebbe essere in possesso di armigeri asmonei nel loro conflitto con i Greci.

Nel II secolo a.C., la pagana Yavne, alleata dei Seleucidi che governavano anche sulla Palestina, fu oggetto di attacchi da parte degli eserciti asmonei. Gli Asmonei cercarono di soggiogare le altre nazioni e creare uno stato omogeneo e “puro” dal punto di vista religioso-rituale. I minuscoli dardi di piombo della fionda, che annunciano l’imminente vittoria degli dei pagani di Yavne, sono comunque la prova tangibile di una feroce battaglia a Yavne in quel momento.

Lo scavo di Yavne è un “mega” scavo, uno dei più grandi condotti dall’Israel Antiquities Authority, ha prodotto scoperte affascinanti che testimoniano una storia ricca e variegata di 7000 anni e si attendono con impazienza scoperte future.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Friends of the Israel Antiquities Authority

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