giovedì, 28 Marzo 2024
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COMMERCIO DI LINGOTTI DI PIOMBO DELLA SARDEGNA A CIPRO NEL TARDO BRONZO

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Recentemente, tavolette/ lingotti di piombo e ancore di pietra sono stati rinvenuti tra i carichi di navi naufragate al largo delle coste israeliane e rivelano legami commerciali precedentemente sconosciuti tra terre lontane tra loro, facendo luce sulla vita commerciale e diplomatica di quell’area del Mediterraneo di circa 3.300 anni fa.

La tarda Età del Bronzo nel bacino del Mar Mediterraneo (attorno al 1600-1100 a.C.), dunque, fu un’era caratterizzata da complesse relazioni diplomatiche sovraregionali, con il commercio e lo scambio di doni e prestazioni di artigiani specializzati come pratiche comuni.

Naama Yahalom-Mack, dell’Istituto di Archeologia dell’Università Ebraica di Gerusalemme (HU), ha collaborato con il Yigal Erel dell’Istituto di Scienze della Terra dell’HU per determinare la provenienza di quattro lingotti di piombo rinvenuti nel carico di un naufragio avvenuto presso il porto di Cesarea.

Studiando la composizione dei lingotti del piombo e confrontando i risultati con altri reperti archeologici provenienti da tutto il Mar Mediterraneo, i ricercatori sono stati in grado di dimostrare che i lingotti erano fatti con piombo estratto nella zona centrale dell’isola della Sardegna.

Inoltre, i lingotti furono incisi con caratteri cipro-minoici che, sebbene non decifrati fino ad oggi, sono noti per essere stati in uso a Cipro proprio durante la tarda Età del Bronzo. Di conseguenza, i ricercatori hanno concluso che esistevano vasti legami commerciali tra le due popolazioni della costa del Vicino oriente e dell’isola, con lo scopo di trasportare la materia prima.

Quattro lingotti di piombo datati tra il XIII e l’inizio del XII secolo a.C. che sono stati trovati come parte di un carico di naufragio nell’ancoraggio meridionale di Cesarea in Israele

Secondo Yahalom-Mack, questo studio conferma  il ruolo attivo che i ciprioti avevano nel commercio durante la stessa epoca e le rotte di approvvigionamento da loro seguite: Cipro e la Sardegna si trovano a più di 2.500 km e a quel tempo era una distanza ragguardevole in quel periodo per importare piombo usato per creare beni e manufatti importanti.

Yahalom-Mack ritiene che, insieme al piombo, sulle navi si importasse anche lo stagno, un metallo molto ricercato a Cipro e nella zona circostante per la produzione del bronzo. Questo, insieme a rame e piombo, avevano un fiorente commercio presso tutte le città portuali lungo le coste del Mediterraneo, incluso quelle dell’odierna Israele.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Archaeological Science: Reports e condotti in collaborazione con il Assaf Yasur-Landau e Ehud Galili dell’Istituto per gli Studi marittimi dell’Università di Haifa.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Commercio dell’argento

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