venerdì, 6 Dicembre 2024
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VITTIMA SACRIFICALE DEL PERIODO PRE ROMANO BRITANNICO INDIVIDUATA A WINTERBORNE KINGSTON, INGHILTERRA

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Un team di archeologi inglesi ha analizzato nuove informazioni sulla vita e sulla morte di una giovane donna dell’Età del Ferro britannica rinvenuta A Winterborne Kingston, nel Dorset, che potrebbe essere stata uccisa per un sacrificio umano.

Analisi e indagini sui resti umani rinvenuti e attribuibili a circa 2000 anni fa hanno permesso al team dell’Università di Bournemouth di conoscere aspetti interessanti della vita per degli individui posti in fondo alla gerarchia sociale in quel momento, in quel luogo.

Le analisi suggeriscono che la donna avesse circa trent’anni quando morì e che avesse vissuto una vita fisicamente impegnativa e laboriosa. Hanno anche scoperto che l’individuo aveva subito un danno a una costola, probabilmente inflitto con violenza, settimane prima di essere uccisa da una coltellata al collo.

La combinazione di tutti questi  fattori suggerisce che questa è una rara traccia fisica che i sacrifici umani abbiano avuto luogo nella Gran Bretagna dell’Età del Ferro e i risultati delle indagini sono stati pubblicati sull’Antiquities  Journal.

Il team dell’Università di Bournemouth conduce indagini archeologiche nel sito di Winterborne Kingston, nel Dorset centrale, da oltre quindici anni quando hanno scoperto per la prima volta insediamenti preistorici nella zona. Anche se in questo periodo sono stati individuati e portati alla luce resti di esseri umani sepolti in tombe singole e comuni, ma questo caso sembra molto diverso.

Secondo Martin Smith, docente di antropologia forense e biologica all’Università di Bournemouth, nelle altre sepolture i defunti sembrano essere stati posizionati con cura nella fossa e trattati con rispetto, non è il caso di questa donna.

Se nelle sepolture generiche della necropoli sono stati trovati vasi di ceramica e resti di alimenti, che potrebbero riferirsi alle classiche offerte per accedere nell’aldilà. in questo caso specifico la giovane donna è stata trovata sdraiata a faccia in giù sopra una strana disposizione di ossa di animali a forma di mezzaluna, deliberatamente preparata sul fondo di una fossa, ad indicare, probabilmente, che la individua sia stata uccisa come parte di un’offerta.

Studiando le ossa umane in questione, gli archeologi e gli antropologi hanno potuto scoprire maggiori informazioni sulla vita della vittima e raccontare parte della sua storia. La sua colonna vertebrale mostrava segni di significativa degenerazione e cambiamento artritico per la sua giovane età e aveva anche danni ad alcuni dischi tra le sue vertebre. Ciò indica lo sforzo derivante dal duro lavoro regolare.

Aveva anche inserzioni muscolari ben sviluppate e robuste che sono un altro segno di un’attività fisica rigorosa e continua. Il team ha anche studiato gli isotopi nei suoi denti che possono identificare da dove provenisse l’acqua potabile mentre i suoi denti si sviluppavano da bambino. I risultati suggeriscono che la donna provenisse da oltre 35 chilometri dall’insediamento nei pressi della necropoli di Winterborne Kingston. Solo l’analisi del DNA stabilirà se è stata portata nell’insediamento come estranea da un’altra comunità oppure con un gruppo di congiunti.

Smith ritiene che tutti i fatti significativi riscontrati, come i problemi alla colonna vertebrale, la sua dura vita lavorativa, la grave lesione alla costola, il fatto che potrebbe provenire da altrove e il modo in cui è stata sepolta, potrebbero essere spiegati isolatamente. Unendo tutte le circostanza e aggiungendo la deposizione a faccia in giù su uno strato di ossi di animali, la conclusione più plausibile è che sia stata vittima di un omicidio rituale e, il grosso segno di taglio sul collo, ne potrebbe essere la prova evidente.

Il team sottolinea che, oltre a fornire prove del sacrificio umano, essere in grado di comprendere la vita della donna dell’Età del Ferro è stato importante, sia in termini di racconto della sua storia individuale ma anche per comprendere meglio i membri meno fortunati della società in quel periodo, facendo luce si sepolture che attirino meno attenzione rispetto a quelle privilegiate e di individui dallo status più elevato, ricche di corredi.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Bournemouth

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