giovedì, 2 Maggio 2024
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SANTUARIO SOLARE DELLA PRIMA ETA’ DEL BRONZO INDIVIDUATO A TIEL, PAESI BASSI

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A Tiel, nei Paesi Bassi, è stato identificato un grande santuario solare ascrivibile a circa 4000 anni fa: composta da tumuli di terra contornati da pali di legno, necropoli e una strada rituale, il santuario era utilizzato per permettere riunioni di individui per sacrifici, funerali, feste e riti. Il tumulo più grande fungeva da una sorta di calendario solare e l’intero santuario è stato in uso per circa 800 anni.

Tra i reperti di rilievo rinvenuti nel sito, una perla di vetro dalla Mesopotamia confermano anche concrete tracce dei contatti con i territori del Vicino Oriente antico.

La scoperta di un santuario della Prima Età del Bronzo è unica per i Paesi Bassi e gli scavi hanno avuto luogo nel 2017, il loclalità Medel, una zona industriale nel Comune di Betuwe di Tiel. È uno dei più grandi progetti archeologici mai realizzati nei Paesi Bassi, dopo anni di ricerche poco produttive.

Il tumulo principale ha un diametro di circa 20 metri e gli spazi in cui è suddiviso sono allineati per fungere da calendario solare. Il santuario doveva essere un luogo importante in cui gli individui tenevano traccia dei giorni speciali dell’anno, eseguivano rituali e seppellivano i loro morti nei pressi. Accanto al santuario, sono state edificate alcune case coloniche in legno.

TIELIl tumulo, piatto in cima, era, dunque, usato anche come osservatorio e, probabilmente, accoglieva anche un grosso palo. Il sacerdote avrebbe potuto osservare la posizione del sole dal punto fisso del palo. Intorno alla collina erano anche posti diversi pali come indicatori, aiutando il sacerdote a determinare il periodo esatto dell’anno, ad esempio,  per le stagioni e determinare i giorni del raccolto.

Intorno al tumulo solare era stato scavato un fossato poco profondo con ulteriori passaggi sacri: in alcune giornate il sole splendeva dritto proprio attraverso quei passaggi sulla collina. I giorni più importanti, anche a Tiel, erano il 21 giugno, solstizio d’estate (giorno più lungo) e il 21 dicembre, solstizio d’inverno (giorno più corto).

Questi giorni non erano solo momenti importanti per i vivi: il sole splendeva anche per i morti in collina, probabilmente antenati, e gli archeologi hanno anche trovato offerte proprio in luoghi in cui il sole splendeva direttamente attraverso le aperture. Scheletri di animali, teschi umani e oggetti di valore come una punta di lancia in bronzo.

La gente seppelliva i propri morti anche nella zona circostante, al di fuori dai tumuli. Gli archeologi hanno trovato i resti di oltre 80 individui, alcune sepolte, altre deposte con il sistema a incinerazione e, nella culture di quelle genti, i  defunti dovevano avere un ruolo importante, in quanto antenati, nei rituali.

La perla di vetro proveniente dalla Mesopotamia è la perla più antica mai trovata nei Paesi Bassi. Mostra come le popolazioni della zona avevano già contatti con le genti a quasi 5000 chilometri di distanza.

Lo scavo è speciale perché era molto esteso. Più di 1 milione hanno dilatato i tempi prima che gli archeologi potessero trarre le prime conclusioni sul passato della zona, degli individui e dei loro costumi nell’Età del Bronzo nei Paesi Bassi.

Nel Museo Nazionale delle Antichità di Leida è possibile ammirare una tomba rinvenuta nel Santuario di Tiel-Medel.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Comune di Tiel

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