venerdì, 29 Marzo 2024
Archeologia&Dintorni

LE SORPRESE ARCHEOLOGICHE DI UN MERCATINO DELLE PULCI

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Leggendo articoli di quotidiani on line e altri blog archeologici, la notizia che vi riporto mi ha destato particolare curiosità perché un’occasione del genere potrebbe capitare a chiunque frequenti i mercatini delle pulci o negozi di antiquariato. Cosa ha offerto un mercatino a un compratore inglese un mercato di Willington, nel Derbyshire, cinque anni fa?

Un manufatto di ceramica dipinta con un un’antilope attirò l’attenzione di Karl Martin mentre stava passeggiando in un mercatino e la bellezza di un piccolo vaso e di un altro piatto lo indussero ad acquistarli per l’irrisoria cifra  ben 4 sterline…

Oggi Martin, che lavora per la casa d’aste Hanson Auctioneers, sempre del Derbyshire, ha messo in vendita all’incanto, lo scorso novembre, il manufatto più importante ricavandone ben 80 sterline!

Il vasetto è datato alla Civiltà di Harappa, una delle civiltà nella Valle dell’Indo sviluppatasi tra il 3300 e il 1500 a.C. che prosperò nelle regioni nord-occidentali dell’Asia meridionale durante l’età del bronzo.

Si ricordi che la Valle dell’Indo, insieme all’antico Egitto e alla Mesopotamia, è una delle tre culle della civiltà del mondo antico che conobbe una maggiore estensione geografica rispetto alle altre. 

Le curiosità sul manufatto non finiscono fino al momento in cui un amico collezionista di Martin, il direttore della casa d’aste, è andato a trovarlo a casa e ha trovato uno strano contenitore, in bagno, per conservare lo spazzolino da denti e il tubetto del dentifricio, la cui crema era rimasta attaccata al contenitore…

L’episodio è, però, passato inosservato. Anni dopo, mentre Martin si occupava di scaricare un furgone nei magazzini della casa d’aste, notò che alcune delle ceramiche che andavano all’incanto sembravano simili al suo “portaspazzolino”: lo stile delle decorazioni sembravano identiche e avevano figure di animali simili a quelle dipinte sul suo oggetto da bagno.

Il direttore della casa d’asta esaminò il vaso e confermò che si trattava di un vero e proprio manufatto dall’Afghanistan risalente al 1900 a.C.! 

Martin è ancora oggi incredibilmente esterefatto e continua a chiedersi come un oggetto così prezioso, prodotto 2000 anni prima di Cristo, sia finito in un mercatino delle pulci tra vestiti usati e oggetti di tutte le tipologie.

I misteri delle vie commerciali legali e non…

 

Daniele Mancini

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