giovedì, 28 Marzo 2024
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CRISTALLI DI ROCCA UTILIZZATI COME SEGNACOLI DEI TUMULI NEOLITICI DI DORSTONE HILL, INGHILTERRA

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Durante gli scavi a Dorstone Hill, in Inghilterra occidentale, un team di archeologi dell’Università di Manchester ha rinvenuto una inusuale quantità di cristalli di rocca. Gli scavi hanno avuto luogo in un complesso monumentale di epoca neolitica e i cristalli erano un tempo usati quali segnacolo dei luoghi delle sepolture del periodo. Secondo i ricercatori, questi cristalli sarebbero stati trasportati da molto lontano e tagliati sul sito.

Durante lo scavo di questo complesso, gli archeologi hanno scoperto anche tre tumuli eretti sopra altrettanti ambienti affiancati da un recinto di una strada rialzata e, attualmente, proseguono le loro ricerche per scoprire l’uso effettivo dei cristalli, se sono ancora utilizzate oggi e, più nello specifico, per poterne analizzare il contenuto.

Gli archeologi hanno rinvenuto anche ossa, manufatti preziosi e una forma pura e trasparente di cristallo di rocca, un quarzo a sei facce detto anche quarzo ialino. Secondo alcuni confronti, tali pietre sarebbero state utilizzate in altri siti preistorici del Regno Unito e in base alle analisi effettuate dai ricercatori, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cambridge Archaeological Journal, sarebbero state collocate intenzionalmente sul tumulo.

Il cristallo di rocca ha una trasparenza cristallina, sembra quasi semplice vetro e gli archeologi sono rimasti affascinati dal modo in cui questi manufatti di origine naturale venissero lavorati prima di raggiungere questa forma.

Secondo i ricercatori, gli antichi abitanti di Dorstone Hill erano noti per avere una forte relazione con il cristallo di rocca, una notevole capacita di lavorarlo. Questi cristalli venivano quindi trasportati da lunghe distanze per essere trattati meticolosamente per poi essere depositati sui tumuli e non per qualsiasi altro scopo utilitaristico. Secondo analisi specifiche, le pietre proverrebbero da una sorgente molto lontana dal sito che i ricercatori avrebbero identificato in Snowdonia, nel Galles del Nord, o da St. David’s Head, nel Galles sudoccidentale.

I cristalli di rocca hanno quindi un intenso  significato spirituale per gli abitanti. Uno dei primi cristalli rinvenuti, ad esempio, ha un piccolo incavo interno che si illumina di un arcobaleno quando la pietra viene oscillata avanti e indietro in una fonte di luce. Un altro cristallo presenta anche una scaglia piena di micro-crepe che brillano generando linee danzanti di un arcobaleno quando la luce vi entra.

Le capacità cultuali dei cristalli di rocca non sono solo delle terre di Albione. Oltre a Dorsone Hill, anche i gruppi indigeni in Amazzonia consideravano il cristallo come una “roccia viva”, racchiudendo speciali proprietà curative. I gruppi aborigeni australiani, invece, consideravano il cristallo di rocca come una “luce solidificata” dotata di poteri spirituali…

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Manchester

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