venerdì, 11 Ottobre 2024
NuoveTecnologie

ROMA IN 3D NEL 320 D.C.

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Danila Loginov è un esperto russo di ricostruzioni animate in 3D e, dopo la presentazione del suo progetto su Corinto nel periodo romano, ho il piacere di mostrarvi un nuovo dettagliato rendering 3D dell’antica metropoli, capitale dell’Impero romano.

Loginov ha presentato il suo terzo e ultimo trailer sulla “città eterna” durante la sua massima espansione architettonica, individuata intorno al 320 d.C. I suggestivi 10 minuti del video animato presentano una serie di antichi monumenti nel loro antico splendore, come il Tempio del Divo Claudio, la Basilica Argentaria, le Terme di Traiano, l’Anfiteatro Flavio, con la statua del colossale di Nerone Solis, gli Archi di Tito e Costantino e il  Ludus Magnus.

I primi due trailer (visibili qui, il primo e qui, il secondo) sono una sezione del progetto 3D dedicato a Roma nel 320 d.C. e mostrano l’area del Foro, i colli del Palatino, il Capitolium con i rispettivi palazzi e altri templi, completi delle rispettive decorazioni.

Il terzo video è incentrato sull’area intorno al Colosseo, il grande anfiteatro eretto sugli splendidi giardini neroniani che domina, oggi, ancora il paesaggio circostante. Allora come oggi, una seria di altri edifici e monumenti sono presenti attorno all’anfiteatro e mostrati dalla ricostruzione, incluso gli edifici meno importanti o di minore interesse storico artistico.

Lo scopo di Loginov e del suo team è quello di dare l’opportunità di conoscere Roma antica così come gli umani occhi di quel periodo erano abituati a osservarla. Per questo motivo, il lavoro è stato lungo e dettagliato, redatto seguendo specifici livelli di dettaglio, aggiungendo, man mano, materiali realistici, colori, effetti visivi e meteorologici. Attualmente il progetto prevede solo il centro dell’antica città, ma non è escluso che possa essere ricostruita l’intera area urbana posta all’interno delle Mura Aureliane.

Entro il 2018 dovrebbe essere completata l’aggiunta del territorio che include il Circo Massimo e  l’area di Velabrum.

Sacco di Roma per opera dei Visigoti, 24 agosto 410 –
J.N. Sylvestre, 1890

Ma perché scegliere l’anno 320 d.C.? Il IV secolo, a Roma, è stato indubbiamente un periodo che ha rispecchiato diversi sconvolgimenti politici e religiosi di vasta portata: il definitivo avvento della cristianizzazione nella città dovuta, soprattutto, all’ascesa di Costantino imperatore. In modo quasi beffardo, tali cambiamenti portarono all’ultima ondata di monumentalizzazione architettonica nell’antica Roma, con le nuove strutture “ecclesiastiche” completate dagli architetti pagani sui modelli classici presenti a portata di occhio e di mano nella città.

La maggior parte dei monumenti visibili oggi passeggiando per le vie della moderna Roma, provengono proprio da questo periodo e da quello immediatamente precedente l’ascesa di Costantino. Purtroppo, il Sacco di Roma perpetrato da Alarico nel 410 d.C., ha portato alla perdita dello status di capitale e centro amministrativo dell’Impero romano d’Occidentale, mentre Costantinopoli aveva già superato la “città eterna” in termini di crescita e influenza già dalla fine del IV secolo d.C., assumendo lo status di città più ricca d’Europa, chiamandosi  Nova Roma , acquisendo il potere e il prestigio della Roma originale nel suo periodo d’oro.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: canale YouTube Loginov 

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