venerdì, 19 Aprile 2024
Scavi&Restauri

RINVENUTO PETTORALE DI ARMATURA CON LA PIU’ ANTICA ISCRIZIONE IN CIRILLICO

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Un’iscrizione di 1.100 anni trovata su un pettorale di armatura, rinvenuto tra le rovine di una fortezza bulgara, potrebbe essere uno dei più antichi testi cirillici mai trovati.

Secondo Ivailo Kanev, archeologo del Museo Nazionale bulgaro, che guida una squadra di archeologi negli scavi della fortezza che si trova al confine tra Grecia e Bulgaria, ritiene che il testo sia stato scritto su una lastra di piombo posta sul petto di chi la indossava per proteggerlo dai colpi durante gli scontri.

L’iscrizione si riferisce a due supplicanti di nome Pavel e Dimitar e secondo Kanev ancora non si conosce esattamente chi fossero i supplicanti Pavel e Dimitar: molto probabilmente Dimitar avrebbe combattuto nella guarnigione, si sarebbe stabilito nella fortezza e sarebbe stato un parente di Pavel.

L’iscrizione risale al tempo dello Zar Simeone I, noto anche come Simeone il Grande, che governò l’impero bulgaro tra l’893 e il 927. Durante questo periodo lo zar espanse l’impero lanciando campagne militari principalmente contro l’Impero bizantino .

Il sistema di scrittura cirillico, utilizzato per il  russo e in altre lingue in tutta l’Eurasia, è stato sviluppato durante il Medioevo.

In base al modo di iscrizione delle e alla posizione dell’iscrizione all’interno dell’armatura, Kanev ritiene che questo testo sia probabilmente entrato nella fortezza bulgara nel periodo tra il 916 e il 927 e poi è stato portato nei pressi di una guarnigione militare bulgara.

Kanev ritiene che prima di questa scoperta, i primi testi cirillici sopravvissuti risalivano al 921. L’iscrizione appena scoperta è quindi uno dei più antichi testi cirillici mai trovati.

Lo scopo dei ricercatori, alla luce della nuova scoperta, è quello di pubblicare, in futuro, una descrizione dettagliata dell’iscrizione e della fortezza, rendendo fruibili entrambi i manufatti.

Il mondo scientifico esterno ritiene che si tratti di una scoperta importante, ma esorta alla cautela. Yavor Miltenov, ricercatore dell’Istituto per la Lingua bulgara dell’Accademia delle Scienze bulgara, conferma che il rinvenimento della lastra incisa sia una scoperta molto interessante e suscita meritatamente interesse. Il prossimo passo per i ricercatori è quello di procedere alla pubblicazione completa dell’iscrizione del testo e verificare il contesto in cui è stata trovata prima di poter essere certi della sua datazione cronologica.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

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