sabato, 7 Dicembre 2024
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NUOVO STUDIO SULLE TECNICHE EDILIZIE “ECOLOGICHE” DELLA CULTURA DI TARTESSOS

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L’impiego da parte delle popolazioni della Cultura di Tartessos di tecniche di costruzione sostenibili e di manodopera organizzata nel sito di , in Spagna, è stato descritto in dettaglio in una recente ricerca, offrendo preziosi suggerimenti per l’edilizia moderna.

Una ricerca rivoluzionaria condotta da un team internazionale svela il processo di costruzione del sito di Casas del Turuñuelo a Guareña, Badajoz, Spagna, che rappresenta l’edificio in terra cruda meglio conservato del Mediterraneo occidentale.

Lo studio, condotto da ricercatori delle Università di Helsinki e Murcia, insieme all’Istituto di Archeologia (CSIC – Junta de Extremadura), fa luce sui metodi di costruzione avanzati e sostenibili e sull’organizzazione sociale che hanno permesso ai gruppi umani della Cultura di Tartessos di prosperare; lo studio è stato pubblicato sulla rivista  Scientific Reports.

Dal 2014, gli scavi di questo straordinario sito sono diretti da Esther Rodrigues Gonzales e Sebastian Celestino Perez, del CSIC. Marta Lorenzon, dell’Università di Helsinki, membro chiave del team di ricerca, spiega come l’obiettivo della ricerca era comprendere come venivano lavorati e utilizzati i materiali di terra, l’organizzazione del lavoro e i livelli di competenza della comunità coinvolta nella costruzione. Si voleva far luce sui metodi di costruzione, sullo sfruttamento ambientale e sulle strutture socio-politiche che hanno permesso la creazione di un’architettura così monumentale.

Secondo uno dei co-autori della ricerca, Benjamín Cutillas Victoria, l’uso della costruzione in terra da parte dei Tartessiani era un approccio altamente adattato e sostenibile, in particolare nei contesti ambientali locali. Il fatto che prosperassero utilizzando questa forma di architettura aggiunge una nuova dimensione alla storia delle loro abilità costruttive e della loro cultura, una dimensione che non è stata sottolineata nelle ricerche precedenti.

Questo risultato non solo mette in luce le avanzate capacità architettoniche dei Tartessiani, ma sottolinea anche il loro approccio sostenibile alla costruzione, in armonia con l’ambiente locale.

Secondo la Lorenzon, questa ricerca può aiutarci a comprendere meglio le pratiche edilizie sostenibili del passato che potrebbero ispirare l’edilizia moderna. L’uso coordinato di risorse naturali locali potrebbe offrire idee per approcci edilizi ecosostenibili oggi.

Inoltre, comprendere il modo in cui le società antiche organizzavano il lavoro e la gestione delle risorse può fornire insegnamenti per la gestione dei progetti e il coordinamento della forza lavoro odierni. La Lorenzon conclude affermando che la capacità di ricostruire queste antiche tecniche fornisce informazioni preziose su come questa cultura protostorica prosperò e si adattò, offrendo una nuova dimensione alla nostra comprensione della loro ingegnosità e resilienza.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Helsinki

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