Nel Centenario della scoperta della scoperta della Tomba di Tutankhamon, si moltiplicano studi e ricerche sul faraone e il suo inestimabile corredo funerario. Secondo i ricercatori del Chiba Institute of Technology (CIT) giapponese, il pugnale di ferro di Tutankhamon, noto per essere stato realizzato con minerale prelevato da un meteorite, avrebbe raggiunto l’Egitto come importato dall’antico Impero di Mitanni: la ricerca è stata pubblicatasulla rivista Meteoritics & Planetary Sciece.

Il pugnale costituirebbe una rara prova dell’uso precoce del ferro e un impressionante esempio di antica lavorazione dei metalli: ha fatto notizia nel 2016 poiché è stato dimostrato che il suo materiale con cui è stato realizzato è di provenienza non terrestre.

Nel febbraio 2020 i ricercatori del CIT hanno raggiunto il Museo Egizio del Cairo per realizzare nuove analisi riguardanti il ​​metallo la composizione artigianale del pugnale. Secondo il documento di ricerca pubblicato, i ricercatori hanno condotto analisi chimiche non distruttive e senza contatto nello stesso Museo. Per fare un confronto, hanno analizzato, con lo stesso metodo non invasivo, il metallo meteoritico di Shirahagi, la fonte della storica spada giapponese Ryuseito ospitata nel Museo della Scienza di Toyama.

Pur confermando l’ottaedrite come fonte del ferro del pugnale, i ricercatori hanno anche notato che l’elsa del pugnale, decorata con pietre semipreziose, conteneva tracce di calcio, oltre al preziosissimo oro. Gli ornamenti dell’elsa erano stati fissati con calce viva, materiale che non raggiunse l’Egitto prima del periodo tolemaico, al posto del gesso, materiale normalmente utilizzato in epoca faraonica. Tutti questi elementi mostrano che il pugnale potrebbe essere stato fabbricato al di fuori dell’Egitto.

A differenza dell’Egitto, le popolazioni dell’Anatolia sono note per forgiare pugnali di ferro da meteoriti ottaedrici almeno dal 2300 a.C. circa, con il più antico pugnale di questo tipo rinvenuto ad Alacahöyük, in Turchia. L’estremità sud-orientale dell’Anatolia faceva parte dell’Impero di Mitanni, le cui relazioni diplomatiche con l’Egitto della XVIII Dinastia sono ben documentate attraverso 14 tavolette fittili di corrispondenza tra reali egizi e mitannici, sopravvissute nel celebre archivio delle Lettere di Amarna, l’archivio della corrispondenza diplomatica trovato nel Palazzo di Tell el Amarna, dove probabilmente iniziò il regno di Tutankhamon.

Due di queste tavolette (denominate EA 22 e EA 23), inviate entrambe dal re di Mitanni Tushratta al nonno di Tutankhamon, Amenhotep III, contengono la descrizione di pugnali a lama di ferro con elementi d’oro e materiali preziosi. Nonostante nessuna di queste descrizioni corrispondesse al pugnale di Tutankhamon, il re di Mitanni aveva descritto non a uno ma a due pugnali di ferro, in un’epoca in cui il ferro era un materiale raro e l’Anatolia faceva parte di Mitanni al tempo di Amenhotep III e Tushratta.

Tutti questi elementi suggeriscono che il pugnale di ferro di Tutankhamon potrebbe essere arrivato come un’importazione/dono durante il periodo di suo nonno. Tutankhamon, probabilmente, ereditò il pugnale di ferro di suo nonno e fu messo nella sua tomba quando morì.

Per quanto impressionante, tuttavia, la teoria del team CIT ha già iniziato a ricevere critiche. Nel suo blog personale, l’archeologa Andrea Sinclair, esperta di iconografia ibrida e interconnessioni nell’era di Tutankhamon, osserva che la maggior parte delle affermazioni archeologiche relative a questo articolo sono errate o basate su teorie superate poiché, mentre “le analisi chimiche impiegate dagli autori sono stati professionali e scrupolos2”, le conclusioni tratte da questi dati sono errate e ignorano il più ampio contesto storico e archeologico. La Sinclair ritiene che Mitanni non fosse dislocata in Anatolia e le “fonti meteoriche” di ferro sono state documentate nell’oasi egizia di Kharga e i contatti estesi e molteplici tra gli stati della tarda Età del Bronzo hanno consentito un’ampio scambio di tecnologie, rendendo impossibile impossibile rivendicare un particolare luogo di origine del pugnale.

Inoltre, conclude al Sinclair, questo pugnale è una variazione di un tipo egizio già registrato in quel periodo ed è altamente improbabile che un faraone sia stato sepolto con un dono straniero. È quindi impossibile associare il pugnale di ferro di Tutanhamon a Mitanni, almeno per il momento…

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini