Manufatti in argento di epoca vichinga sono stati rinvenuti a Viggbyholm, Täby, appena fuori Stoccolma, in Svezia. Il team guidato da Maria Lingström del gruppo The Archaeologists dello Statens Historiska Museer conferma la scoperta di manufatti e torques per il collo, bracciali e monete ascrivibili all’era vichinga.

Il tesoro è stato trovato durante uno scavo archeologico di un insediamento vichingo a Täby, fuori Stoccolma, un’area che si pensa sia stata abitata per diverse centinaia di anni. Gli archeologi hanno portato alla luce oltre 20 abitazioni ed edifici, la prima databile intorno al 400 d.C. e che prosegue nell’era vichinga (800–1050 d.C.) e nell’alto medioevo nordico. Il tesoro fu sepolto sotto quello che un tempo era un pavimento in legno in un edificio e le monete, solitamente, erano depositate in una sacca di lino insieme ai gioielli riposti in un contenitore di ceramica.

Lingström, emozionata al momento del rinvenimento, conferma che, con cura e pazienza, ha rimosso gli anelli della collana uno per uno per un totale di otto tra collane e torques di alta qualità, straordinariamente ben conservati, nonostante fossero stati realizzati e depositati da quasi mille anni.

Nel vaso di ceramica sono stati trovati anche due bracciali, un anello, due perle e 12 pendenti realizzati con di monete: il motivo che avrebbe spinto gli abitanti del villaggio a nascondere alcuni dei loro oggetti più preziosi e di seppellirli nel terreno, non è chiaro al momento, ma esistono diverse teorie.

Secondo uno degli archeologi, John Hamilton, l’interpretazione comune propende per la teoria che i manufatti siano stati nascosti a causa dei tempi difficili e tumultuosi che stavano vivendo, in attesa di recuperarli in altri periodi migliori.

Le monete sono un perfetto esempio delle connessioni di vasta portata e del fiorente commercio che coinvolse la Scandinavia dell’era vichinga. Diverse monete sono di origine europea e provengono da territori quali l’Inghilterra, la Boemia e la Baviera. Inoltre, il tesoro consisteva anche di cinque monete arabe, i cosiddetti dirham. Una delle monete europee è estremamente rara ed è stata coniata nella città di Rouen, in Normandia, Francia.

Risale all’incirca al X secolo d.C. e secondo Jens Christian Moesgaard, docente numismatico dell’Università di Stoccolma, questo tipo di moneta è stato identificato dai disegni di un libro del XVIII secolo.

Gli archeologi hanno trovato anche altri oggetti, come punte di frecce, pietre di macine e bellissimi anelli/amuleto, all’interno dell’area.

Il territorio tra Stoccolma e Täby è famoso perché conserva 2000 su 7500 delle pietre con iscrizioni runiche del mondo, dei veri e propri cartelloni pubblicitari ante litteram con messaggi importanti scritti in alfabeti runici, il mezzo di comunicazione preferito dai Vichinghi.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Comunicato Stampa Arkeologrna