Gli archeologi dell’Università di Aberdeen hanno scoperto un’iscrizione simbolica pitta nei pressi di uno dei più significativi insiemi di monumenti in pietra scolpita mai scoperti in Scozia.

Il team ha individuato la pietra, lunga 1,7 metri, nel campo di un agricoltore mentre conduceva indagini geofisiche per cercare di comprendere meglio il territorio occupato dai Pitti di Aberlemno, vicino a Forfar.

Aberlemno è nota per la sua eredità pitta composta da una collezione di lapidi scolpite in cui la più famosa delle quali è una lastra con una croce che gli studiosi ritengono che rappresenti scene di una battaglia fondamentale per la creazione di quella che sarebbe diventata la Scozia: la Battaglia di Nechtanmere (20 maggio 685 d.C.).

Gli archeologi stavano conducendo indagini geofisiche del terreno all’inizio del 2020 nel tentativo di comprendere meglio la storia delle lastre nell’ambito del progetto Comparative Kingship finanziato dal Leverhulme Trust.

Le anomalie mostrate dai georadar hanno fornito tracce accostabili alla presenza di resti di un insediamento: è stato scavato un piccolo saggio per cercare di stabilire la presenza dei resti di eventuali edifici ma, con sorpresa, gli archeologihanno rinvenuto una simbolica iscrizione pitta scolpita su pietra, un’altra tra le circa 200 conosciute.

Il team ritiene che la pietra risalga intorno al periodo compreso tra il V/VI secolo e, nelle ultime settimane, hanno accuratamente scavato parte dell’insediamento e hanno rimosso il manufatto scoprendone maggiori informazioni.

Secondo Gordon Noble, che guida il progetto, all’Università di Aberdeen sono frequenti le ricerche sui Pitti negli ultimi dieci anni ma nessuno ha mai trovato una pietra simbolo. I circa 200 manufatti rinvenuti, sono stati casualmente trovati dagli agricoltori che arano i campi o durante la costruzione di stradem purtroppo decontestualizzati da ciò che li circonda.

La lastra rinvenuta, come le altre pietre di Aberlemno, è finemente scolpita con i classici simboli astratti dei Pitti tra cui tripli ovali, un pettine e uno specchio, una mezzaluna e un’asta a V e doppi dischi. Insolitamente la pietra sembra mostrare una sovrapposizione dei simboli incisi, probabilmente in periodi diversi.

La lastra è stata ora trasferita al laboratorio di conservazione Graciela Ainsworth, a Edimburgo, dove si svolgeranno analisi più dettagliate.

Noble conferma che la pietra è stata trovata inserita nella pavimentazione di un enorme edificio dell’XI o XII secolo. La pavimentazione comprendeva le pietre dei Pitti ed esempi di arte rupestre dell’Età del Bronzo. È interessante notare che l’edificio dell’XI-XII secolo sembra essere eretto direttamente sopra a insediamenti risalenti al periodo dei Pitti.

La lastra con la croce, conservata nella vicina chiesa di Aberlemno, dovrebbe celebrare  è stata a lungo pensata per rappresentare la vittoria del re Bridei Mac Bili sul re anglosassone Ecgfrith, fermndo l’espansione dei regni anglosassoni a nord.

I ricercatori lavoreranno ora con la Pictish Arts Society per sviluppare una campagna di raccolta fondi per la conservazione e l’esposizione del nuovo manufatto rinvenuto.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Aberdeen