INTERESSANTI NOVITA’ EMERSE DURANTE IL RESTAURO DEL COMPLESSO TEMPLARE DI KARNAK, LUXOR
Il progetto di restauro delle Cappelle Meridionali del Tempio di Akh Menù, nel Complesso templare di Karnak procede senza interruzioni. I lavori, recentemente ispezionati dal Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, è condotto in collaborazione con il Centro Franco-Egiziano per lo Studio dei Templi di Karnak (CFEETK).
Il progetto, che porta al restauro e all’apertura al pubblico di nuove sezioni del sito archeologico, è in linea con le direttive del Ministero del Turismo e delle Antichità che mira ad aprire nuovi siti del patrimonio culturale, contribuendo all’incremento del turismo, in particolare quello culturale.
I vertici del ministero esprimono il pieno apprezzamento per la cooperazione con la parte francese in diversi importanti progetti archeologici, sottolineando che questa iniziativa rappresenti uno dei risultati fruttuosi di tale partenariato, contribuendo a preservare una parte fondamentale dell’antico patrimonio dell’Egitto.
I lavori di restauro delle Cappelle Meridionali di Akh Menu hanno compreso la pulitura, il restauro strutturale e dettagliato, nonché la documentazione completa delle iscrizioni e delle scene religiose.
Dal Settore Antichità Egizie del Consiglio Supremo delle Antichità si osserva che i lavori di pulitura hanno portato alla luce diverse iscrizioni importanti, tra cui scene del faraone che esegue rituali in onore del dio Amon. Le pareti del corridoio principale sono decorate con scene della festa giubilare dell’Heb-Sed di Thutmosis III, insieme a una lunga iscrizione di fondazione che descrive il tempio come un “Tempio di milioni di anni” dedicato ad Amon-Ra e agli dei di Karnak.
Secondo la Direzione Generale delle Antichità di Luxor e da quella del Centro Franco-Egiziano lo sviluppo ha incluso anche il miglioramento dei servizi per i visitatori. Sono stati installati pannelli informativi per spiegare la storia delle Cappelle Meridionali e sono stati aggiunti dispositivi di accessibilità, come rampe, per le persone con disabilità.
Il Tempio di Akh Menù risale al regno di Thutmose III (ca. 1479-1425 a.C.) ed è uno dei santuari più significativi del Nuovo Regno dedicati al culto di Amon-Ra all’interno del complesso templare di Karnak. Le Cappelle Meridionali, situate a destra dell’ingresso principale, sono costituite da sette cappelle e due ampie sale colonnate collegate da un corridoio interno. La struttura è ben conservata, con ampie porzioni di pareti e soffitti ancora intatti e le vivide iscrizioni parietali straordinariamente nitide.
Nel territorio circostante non mancano altre missioni che operano per la valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale egiziano.
Nella zona di Asasif, a Qurna, la missione egiziana ha portato una serie di piccoli sarcofagi di legno per bambini, la maggior parte dei quali sono in pessime condizioni e prive di iscrizioni: presto degli specialisti di restauro e di resti umani analizzeranno i sarcofagi per determinarne l’epoca e per studiare i resti al loro interno e identificarne età, sesso e cause di morte, contribuendo a una più profonda comprensione del sito.
La missione ha identificato un gruppo di ostraca in calcare e ceramica, due impronte di sigilli conici, uno dei quali reca il titolo “Supervisore della Casa Khonsu”, e un pozzo contenente diverse piccole statuette ushabti in faience. È stata inoltre rinvenuta un ambiente con una colonna centrale che presenta tracce di malta, ma nessuna iscrizione o colore.
Per quanto riguarda gli scavi di Nagaa Abu Asba, a sud di Karnak, il team di ricerca ha scoperto un imponente muro di mattoni crudi risalente al regno del faraone-sommo sacerdote Menkheperra della XXI dinastia (circa 1045-992 a.C.). Ogni mattone era marchiato con il nome del faraone e quello di sua moglie. All’interno di questo muro è stata rinvenuta una porta in arenaria, laboratori e fornaci per la fabbricazione di statue in bronzo, nonché un grande laboratorio per la produzione di birra, tutti a gettar luce sull’uso industriale dell’area durante diversi periodi storici. Tra i manufatti segnalati in questo sito figurano statue in bronzo di Osiride di varikarnake dimensioni, amuleti e anche monete.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Ministry of Tourism and Antiquities