venerdì, 19 Aprile 2024
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IMPRESSIONANTE SISTEMA DI FORTIFICAZIONI RINVENUTO A TANAIS, MAR NERO!

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Recenti scavi condotti da un team di archeologi dell’Università di Varsavia ha dimostrato come le imponenti fortificazioni della colonia greca/emporio di Tanais erano più complesse di quanto si pensasse. Tanais fu probabilmente fondata dai coloni greci milesi agli inizi del III secolo a.C. Si trovava all’incrocio di influenze tra antiche civiltà e tribù della steppa, sulla foce dell’omonimo fiume Tanais, oggi Don, sul Mar d’Azov, nella Russia di oggi.
Marcin Matera delI’Istituto di Archeologia dell’Università di Varsavia afferma: “La nostra ricerca mostra che anche ai confini del mondo greco i coloni costruivano secondo gli standard noti in Grecia. Le fortificazioni  scoperte quest’anno sono state edificate con molta attenzione, secondo gli standard tipici dell’antichità.”
Resti delle Fortificazioni di Tanais, Foto di Marcin Matera

Nei giorni di massimo splendore, le mura della città hanno dovuto fare una grande impressione. Sono state costruite con la tecnica della doppia cortina con un conglomerato di macerie, pietrame e argilla tra due i muri di pietra: le pareti erano fatte di grandi blocchi di calcare ruvido. Dietro le mura della città vi era un fossato, paragonabile ai fossati medievali intorno castelli. Fino a oggi gli studiosi credevano che non fosse presente alcuna fortificazione!

La ricerca di quest’anno ha dimostrato anche che il pendio esterno del fosso è stato rinforzato da un altro muro: questi tipi di fortificazioni sono stati utilizzati dalle truppe di arcieri e frombolieri quale prima difesa della città. Aggiunge Matera: “Questo sistema di fortificazioni significava che aggredire le mura della città con macchine d’assedio è stato sicuramente difficile”.
Resti delle Fortificazioni di Tanais, Foto di Marcin Matera

Un’altra scoperta di archeologi polacchi è anche una parte del sistema di difesa dell’antica Tanais: i sostegni e i pilastri in pietra e in legno del ponte di legno che permetteva l’attraversamento del fossato della città. “Si tratta di un progetto unico in tutto il mondo greco perché il ponte non è perpendicolare alle fortificazioni ma posizionato con una certa angolazione; questo avrebbe reso le cose difficili per le truppe di assalto alla città  che fossero dotate di un ariete o di altre armi d’assedio”, ha spiegato l’archeologo.

Le potenti fortificazioni di Tanais sono state progettate per proteggere la città contro le ondate di nomadi provenienti da est. La città è stata menzionata da Strabone, che ha scritto della sua devastazione da parte di Polemone I del Ponto, per conto dei Romani alla fine del I secolo a.C. La rinascita di Tanais avvenne alla fine del I secolo d.C e dopo duecento anni la città cadde in declino definitivo dopo l’invasione dei Sarmati e dei Goti.

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Science & Scholarship in Poland

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