venerdì, 29 Marzo 2024
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GRAFFITI DI SOLDATI ROMANI AL VALLO DI ADRIANO

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Studiosi dell’Università di Newcastle hanno analizzato i graffiti lasciati dai soldati dell’esercito romano sui conci di cava estratti per riparare il Vallo di Adriano. Qualche tempo fa, avevo già riportato un articolo sulle iscrizioni rinvenute sul Vallo di Antonino, sempre nel territorio della Britannia romana.

Risalenti al 207 d.C., le iscrizioni nella roccia sono state realizzate dai soldati romani in una cava vicino al Vallo di Adriano, a Gelt Woods, in Cumbria, mentre stavano riparando e ricostruendo il limes difensivo britannico.

The Written Rock of Gelt” , originariamente, erano un gruppo di nove iscrizioni romane, di cui solo sei leggibili; tuttavia ne sono state scoperte altre, alcune completamente nuove e altre precedentemente ritenute perse. Quattro nuove iscrizioni scritte e figurative sono state scoperte mentre venivano istituiti i preparativi per questo nuovo progetto di ricerca: tra i graffiti, una scultura in rilievo di un fallo, simbolo romano di “buona fortuna”.

Il sito è una delle poche cave romane in Inghilterra a contenere questo tipo di iscrizioni intagliate nella roccia arenaria nel luogo di estrazione posto a circa 9 metri sopra il fiume, sul lato nord del fiume Gelt. La cava si trova a circa 5,5 km a sud del Vallo di Adriano ed è stata utilizzata come fonte di materiale da costruzione durante i lavori di riparazione al muro nei primi anni del III secolo d.C.

Le informazioni registrate sono di particolare importanza perché forniscono i nomi degli uomini e, in alcuni casi, il loro grado e le unità militari.

Un’iscrizione, lunga circa mt 1,02, cita “APRO ET MAXIMO CONSOLIDI OFICINA MERCATI” è riferita al consolato di Aper e Massimo, offre la prova della ricostruzione e del lavoro di riparazione al limes romano all’inizio del III secolo d.C. Questa iscrizione risale, specificatamente, al 207 a.C., periodo in cui il Vallo di Adriano subì un importante programma di riparazione e rinnovamento.

La prima iscrizione è “VEX(illatio)LEG(ionis) II AUG(ustae) OF(ficina) APR(—) SUB AGRICOLA OPTIONE “. È lunga circa mt 1,6 m ed è tradotta come “Un distaccamento della Seconda Legione Augusta; la faccia da lavoratore di APR sotto Agricola”, in cui la parola OPTIONE indica il rango di Agricola; ogni centurione aveva un “optio“, il soldato assistente del centurione. Sopra la prima lettera dell’iscrizione c’è un volto scolpito che è leggermente più grande della scritta. Consiste semplicemente di un contorno, due punti per gli occhi e una linea retta per la bocca, ed è chiaramente la rappresentazione di Agricola, il sottufficiale responsabile del gruppo di lavoro responsabile dell’estrazione.

Il graffito in 3d

I graffiti sono stati scoperti nel XVIII secolo, ma hanno sofferto, negli ultimi anni, a causa della graduale erosione della morbida arenaria in cui sono stati tagliati. Ora, gli archeologi dell’Università di Newcastle si occuperanno della catalogazione delle iscrizioni, prima che siano perse per sempre.

Gli archeologi collaboreranno con con specialisti nella scalata di pareti rocciose, per accedere ai graffiti, usando funi e carrucole. Utilizzeranno la fotogrammetria della struttura da movimento per produrre una registrazione 3D delle iscrizioni, affinché sia possibile comprendere come tutelare i manufatti in basse alle condizioni delle iscrizioni.

Ian Haynes, docente di archeologia presso l’Università di Newcastle, conferma che le iscrizioni sono molto vulnerabili, soggette a una continua degradazione e la campagna è necessaria affinché le iscrizioni si possano catalogare e, usando la migliore tecnologia moderna, per salvaguardarne la capacità di studiarli anche nel futuro.

Il crollo nella lungo il un percorso di visito alla cava avvenuto nei primi anni ’80 ha messo un freno alla fruizione pubblica. Questo progetto, finanziato da Historic England, si propone, dunque, non solo di catalogare i graffiti ma anche di consentire al pubblico di visionarli attraverso una piattaforma multimediale 3D.

Queste iscrizioni, quindi, sono probabilmente le più importanti testimonianze sul limes del Vallo di Adriano perché forniscono una panoramica dell’organizzazione del vasto progetto di costruzione che è stato il monumentale manufatto, inclusa la caricatura dell’ufficiale comandante realizzata dai soldati estrattori.

I risultati saranno resi disponibili entro la fine dell’anno sulla piattaforma di condivisione dei contenuti 3D, Sketchfab. Questa piattaforma consente al pubblico di ottenere pieno accesso a un modello digitale 3D delle iscrizioni nella cava romana di Gelt.

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Newcastle 

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