venerdì, 4 Ottobre 2024
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DA FORTEZZA MILITARE URURTEA, RINVENUTE SPLENDIDE ARMI IN BRONZO, AVANIS, TURCHIA

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Durante gli scavi in ​​una antica struttura militare, ad Avanis, in Turchia, gli archeologi del Ministero della Cultura e del Turismo turco hanno portato alla luce diversi manufatti di tipo militare, tra cui tre scudi di bronzo e un elmo di bronzo risalenti a 2.700 anni fa, quando in quei territori prosperava un potente regno noto per la lavorazione dei metalli.

Il team ha rinvenuto i manufatti all’interno di un complesso di templi ad Ayanis, una fortezza vicino al Lago Van, nella Turchia orientale, eretta dai governanti del Regno di Urartu, noto anche come Regno di Van, che prosperò tra il IX e il VI secolo a.C.

Il regno di Urartu, che ha in origine il suo centro nell’Anatolia orientale e che ha esteso il controllo del territorio in aree attualmente facenti parte dell’Armenia e dell’altopiano persiano, ha avuto una preistoria alquanto oscura (se non per alcuni riferimenti dei testi assiri a partire dalla fine del II millennio a.C.) e una storia sufficientemente chiara per quasi tutto il periodo del suo fiorire.

Il regno di Urartu sorge in quel periodo in cui si consolidano, dopo i sommovimenti della fine del II millennio che hanno visto in Anatolia la scomparsa dei poteri centrali, le strutture regionali (al centro la Frigia, il Tabal nella parte meridionale dell’altopiano, e a occidente la Lidia, la Licia e la Caria) o civiche (i regni neoittiti dell’area sud-orientale).

Il regno era noto per la sua potenza militare e per la sua arte incentrata, in particolare, sulla lavorazione dei metalli. La scoperta degli scudi e dell’elmo è stata annunciata da Mehmet Ersoy, Ministro della cultura e del turismo della Turchia,  su X .

Il complesso del tempio era dedicato ad Haldi, il dio principale di Urartu e i manufatti militari, secondo gli archeologi, sarebbero stati offerte alla stessa divinità.

Secondo Paul Zimansky, docente di Storia alla Stony Brook University che ha condotto lavori archeologici ad Ayanis tra il 1997 e il 2009, questi ritrovamenti sarebbero una grande novità in qualsiasi altro sito, ma per Ayanis non sono niente di straordinario perché la struttura militare difensiva individuata sta rivelando il sito urartiano più ricco in Turchia per molte ragioni, non ultima la quantità di bronzi associati al tempio.

Celebri sono gli scudi e gli elmi simili che sono stati rinvenuti in passato ad Ayanis, tra cui uno molto più elaborato rinvenuto nel 1997 con una testa di un leone molto lavorata e secondo Atilla Batmaz, docente di archeologia presso l’Università di Ege in Turchia, questi ritrovamenti non erano insoliti per il castello di Ayanis, osservando che in passato nel sito erano stati rinvenuti “una dozzina o più di tali scudi ed elmi”.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Mehmet Ersoy InstagramVIDEO RITROVAMENTI

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