martedì, 11 Novembre 2025
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CON INDAGINI GEOFISICHE INDIVIDUATO IL TEATRO DI HERAKLEIA, BASILICATA

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Un recente studio geofisico presso il Parco archeologico di Herakleia ha permesso di identificare i resti di una grande struttura semicircolare che gli archeologi avrebbero identificato come un antico complesso teatrale.

Herakleia, nota anche come Siris, è situata nei pressi di Policoro, in Basilicata. Fu fondata all’inizio del V secolo a.C., nel 433 a.C. circa, da coloni greci provenienti da Taranto e forse da Turi.

La fondazione metteva fine ad una lunga guerra tra Taranto e Thourioi per il possesso del ricco territorio che formava la Siritide. Quando, intorno al 374 a. C., la città diventa capitale della Lega Italiota, essa si allarga e gode di un momento di grande prosperità. Nel 281 a. C., nelle vicinanze della città, si svolge la battaglia tra Pirro ed i Romani, ma già prima di questa data E. aveva sancito un patto di alleanza con Roma. Durante la seconda guerra annibalica resta fedele a Roma e diventa municipium in età sillana.

Prima della fondazione di Herakleia, sulla stessa collina, esisteva il Phrourion di Siris, una fortezza o colonia militare in Grecia e nelle colonie, rinforzato con nuovi elementi arrivati dopo la sconfitta di questa città, verso il 550 a. C., ad opera di Sibari, Crotone e Metaponto.

I ricercatori dell’Università della Basilicata hanno condotto l’indagine geofisica, che ha rivelato un pattern di tracce magnetiche concentriche. Questi risultati suggeriscono la presenza di una struttura pubblica imponente e ben progettata.

Data la sua forma e la sua disposizione, gli archeologi ritengono che l’edificio fosse un teatro utilizzato per rappresentazioni e riunioni pubbliche. La struttura sorge su un pendio naturale che domina la città antica e si affaccia direttamente sul Santuario di Dioniso. Questa posizione rafforza l’idea che lo spazio fosse utilizzato per attività teatrali e rituali, probabilmente legate al culto della divinità stessa.

Questa scoperta fa parte di un’iniziativa di ricerca più ampia, sostenuta dai Musei Nazionali di Matera e dalla Direzione Regionale Musei della Basilicata, con finanziamenti del Ministero della Cultura. Il progetto mira a coniugare la ricerca archeologica con gli sforzi di conservazione e il coinvolgimento della comunità.

Carmelo Colelli, che dirige gli scavi, spera che i risultati possano far luce non solo sul teatro in sé, ma anche sulla più ampia conformazione urbana di Herakleia. Filippo Demma, Direttore dei Musei Regionali della Basilicata, ritiene che il progetto valorizzi uno dei più significativi monumenti culturali della regione e segna l’inizio di una nuova era di scoperte.

Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei in seno al Ministero, ha sottolineato che l’iniziativa riflette una strategia nazionale volta a integrare la ricerca nella gestione dei siti culturali. Ha affermato che investire nella ricerca significa investire nella conservazione e nel rinnovamento del nostro patrimonio culturale. Ha aggiunto che Herakleia è un brillante esempio di come archeologia, paesaggio e collaborazione istituzionale possano unirsi per produrre conoscenza sostenibile.

 

Rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università della Basilicata/Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Matera

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